Saturday, July 08, 2006

Minima Moralia

Di natura selvaggia si viaggia verso il proprio destino. La natura che bussa alla porta alle due di mattino ma non ti trova perche' evidentemente ha sbagliato luogo ed ora per venirti a cercare. La natura che si nasconde dietro facce qualunque e qualche lente ben pulita. La natura che viaggia su fibre ottiche in primavera, in macchina durante l'inverno, su un calesse d'estate e su un estratto conto in autunno. La natura arancione gialla e azzurra che riempie il soffitto alla mattina qualche attimo prima del risveglio. La natura nelle canzoni dei poeti il cui vino non e' mai il fine. La natura sulle spiagge deserte delle isole d'Asia lontana. La natura negli odori delle pelli e del sudore delle notti bianche. La natura nelle vocali delle poesie pigre. La natura nei boccali che finiscono quando non e' ancora finito il primo tempo supplementare. La natura delle foglie che cadono. La natura dei germogli viziati da qualche pianta superficiale. La natura nella testa delle vecchie generazioni di pifferai cattivi. La natura che si risveglia al primo tuffo di maggio. La natura nelle orecchiette selvagge. La natura che corre nei parchi all'inseguimento della stanchezza. La natura nella routine quotidiana dei rasoi tristi. La natura nelle ali dei gabbiani insolenti. La natura nei raggi di sole alla finestra. La natura negli occhi curiosi degli scoiattoli. La natura che di natura si forma e si stende.

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