Oggi e' apparsa sull'ansa una notizia secondo la quale 6 studenti su 10 studiano "a casa" ovvero in regione e il numero dei fuori sede e' diminuito significativamente. I motivi? Le abitudini, la cucina di mamma e il costo della vita. Nulla da eccepire sulla speculazione che viene fatta sugli affitti delle case destinate agli studenti e i prezzi fuori controllo delle grandi citta'. Quanti di questi studenti conosce pero' gli enti regionali per il diritto allo studio e cosa fanno questi ultimi per farsi conoscere dagli studenti stessi? E la burocrazia nelle amministrazioni universitarie? L'universita' credo sia un momento fondamentale della propria vita, soprattutto se vista come palestra di vita. Momento di sconforto confronto e gioie irrefrenabili. In Francia, ad esempio, il numero dei fuori sede e' maggiore ed esistono degli enti che controllano e gestiscono parte del mercato delle case riservate agli studenti...e non scordiamo i servizi pubblici ben organizzati ed efficienti. Ebbene, un'altra occasione per far crescere il paese e i suoi giovani si fonde come molle mozzarella con le lasagne di nonna...saranno (i nonni) loro la generazione del futuro?Friday, July 21, 2006
Una generazione di campioni
Oggi e' apparsa sull'ansa una notizia secondo la quale 6 studenti su 10 studiano "a casa" ovvero in regione e il numero dei fuori sede e' diminuito significativamente. I motivi? Le abitudini, la cucina di mamma e il costo della vita. Nulla da eccepire sulla speculazione che viene fatta sugli affitti delle case destinate agli studenti e i prezzi fuori controllo delle grandi citta'. Quanti di questi studenti conosce pero' gli enti regionali per il diritto allo studio e cosa fanno questi ultimi per farsi conoscere dagli studenti stessi? E la burocrazia nelle amministrazioni universitarie? L'universita' credo sia un momento fondamentale della propria vita, soprattutto se vista come palestra di vita. Momento di sconforto confronto e gioie irrefrenabili. In Francia, ad esempio, il numero dei fuori sede e' maggiore ed esistono degli enti che controllano e gestiscono parte del mercato delle case riservate agli studenti...e non scordiamo i servizi pubblici ben organizzati ed efficienti. Ebbene, un'altra occasione per far crescere il paese e i suoi giovani si fonde come molle mozzarella con le lasagne di nonna...saranno (i nonni) loro la generazione del futuro?
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