Friday, July 21, 2006

Una generazione di campioni

Oggi e' apparsa sull'ansa una notizia secondo la quale 6 studenti su 10 studiano "a casa" ovvero in regione e il numero dei fuori sede e' diminuito significativamente. I motivi? Le abitudini, la cucina di mamma e il costo della vita. Nulla da eccepire sulla speculazione che viene fatta sugli affitti delle case destinate agli studenti e i prezzi fuori controllo delle grandi citta'. Quanti di questi studenti conosce pero' gli enti regionali per il diritto allo studio e cosa fanno questi ultimi per farsi conoscere dagli studenti stessi? E la burocrazia nelle amministrazioni universitarie? L'universita' credo sia un momento fondamentale della propria vita, soprattutto se vista come palestra di vita. Momento di sconforto confronto e gioie irrefrenabili. In Francia, ad esempio, il numero dei fuori sede e' maggiore ed esistono degli enti che controllano e gestiscono parte del mercato delle case riservate agli studenti...e non scordiamo i servizi pubblici ben organizzati ed efficienti. Ebbene, un'altra occasione per far crescere il paese e i suoi giovani si fonde come molle mozzarella con le lasagne di nonna...saranno (i nonni) loro la generazione del futuro?

Monday, July 10, 2006

CHAMPIONS DU MONDE

Non ci sono parole se non sensazioni che non possono essere raccontate. Ci sono cazzate scritte su questo blog sconfessate dai fatti. Ci sono giocatori che hanno vinto con l'impegno e l'umilta'. Ci sono urla di gioia che non si udivano da anni. Ci sono facce che brillano dalla felicita' di essere sul tetto del mondo. Ci sono persone che ancora una volta di piu' sono orgogliose di essere nate dove sono nate. Non ci sono parole solo orgoglio...Ed e' bellissimo perdersi in questo incantesimooooooo...

Saturday, July 08, 2006

Minima Moralia

Di natura selvaggia si viaggia verso il proprio destino. La natura che bussa alla porta alle due di mattino ma non ti trova perche' evidentemente ha sbagliato luogo ed ora per venirti a cercare. La natura che si nasconde dietro facce qualunque e qualche lente ben pulita. La natura che viaggia su fibre ottiche in primavera, in macchina durante l'inverno, su un calesse d'estate e su un estratto conto in autunno. La natura arancione gialla e azzurra che riempie il soffitto alla mattina qualche attimo prima del risveglio. La natura nelle canzoni dei poeti il cui vino non e' mai il fine. La natura sulle spiagge deserte delle isole d'Asia lontana. La natura negli odori delle pelli e del sudore delle notti bianche. La natura nelle vocali delle poesie pigre. La natura nei boccali che finiscono quando non e' ancora finito il primo tempo supplementare. La natura delle foglie che cadono. La natura dei germogli viziati da qualche pianta superficiale. La natura nella testa delle vecchie generazioni di pifferai cattivi. La natura che si risveglia al primo tuffo di maggio. La natura nelle orecchiette selvagge. La natura che corre nei parchi all'inseguimento della stanchezza. La natura nella routine quotidiana dei rasoi tristi. La natura nelle ali dei gabbiani insolenti. La natura nei raggi di sole alla finestra. La natura negli occhi curiosi degli scoiattoli. La natura che di natura si forma e si stende.

Sunday, June 25, 2006

Agli amici lontani

Erano giorni di fine settimana o di elezioni o di' di festa e si era pieni di energia a cavalcare le onde degli anni della nostra adolescenza quando le uniche preoccupazioni erano finire i compiti in tempo e chiamare la migliore amica per sapere se lei usciva quella sera...ed erano giorni di preparazione ai grandi eventi della vita come la prima volta con lei alla quale avevi promesso eterno amore e per la quale avresti scalato montagne e dormito poche ore pur di correre da lei per abbracciarla...e la domenica pomeriggio si accendeva la radio per ascoltare tutto il calcio minuto per minuto e gioire o disperarsi sempre per la stessa squadra che ti accompagnera' per tutta la vita come eterna compagna...e quelle sigarette in pacchetti da dieci fumati lontano dagli occhi troppo indiscreti delle comari di quartiere o i tuttologi di paese...e gli amici, si quelli veri con i quali trascorrevi anche dodici ore e non ti stancavi mai, con i quali si andava alle feste rigorosamente non invitati, con i quali ti nascondevi da qualche parte per mangiare la pasta sempre scotta e giocare a carte fino a quando l'alba ti portava al bar al primo cornetto del mattino e il primo cornuto della giornata che ubriaco tornava a casa...e quella spensieratezza che non era superficiale e la superficie delle cose non ci interessava...e i giri pomeridiani in macchina per aspettare l'ora buona prima di uscire e stare insieme...e i vecchi compagni di liceo con i quali la lealta' non era mai messa fuori discussione...le gite alcoliche e le coliche dei nostri insegnanti e quella megera della nostra insegnante di italiano che a guardare indietro un po' di classe ce l'aveva...e il senso profondo di liberta' quando l'aria fresca della mattina ti accompagnava a scuola guardato a vista dagli abeti e dalle facce dei vecchi...e la domenica a pranzo con qualche famigliare e la tv che non manca mai come antipasto e digestivo...e le domeniche a stringere la mano di uno che dista quattro metri da casa tua e che vorresti evitare...e infine le partite a pallone sull'asfalto che erano vere e proprie battaglie tra anime salve che non persero mai quella strana brillante piccola parte di ingenuita' che rendeva un piccolo paese di un grande immaturo paese come il villaggio delle strane meraviglie...

Sunday, June 18, 2006

Il bel paese

Ieri mi sono divertito tanto. L'occasione era celebrare il compleanno di una mia amica conosciuta in Francia e che abita attualmente a Dublino e vedersi la partita assieme. C'erano tanti italiani e italiane che provenivano da tutte le regioni del bel paese con i quali si discuteva della nostra presenza in Irlanda. Piccola premessa: tutti si lavora in societa' americane come google, yahoo, ebay e paypal. Siamo soddisfatti del tipo di lavoro, dell'ambiente lavorativo, dello stipendio, delle possibilita' di carriera e della nostra piccola indipendenza che si materializza nel poter avere un tetto e una certa disponibilita' economica. Poi le solite note stonate: i motivi per cui ce ne siamo andati. E' vero che di queste cose si discute su forum, chat e lettere al direttore. L'unica differenza e' che non si percepisce quello che ancora esiste nel bel paese. Se si potesse fare una classifica, al primo posto vi e' la non possibilita' di crearsi uno spazio indipendente: gli stipendi non sono commisurati al costo della vita, pero' vi dicono che siamo tutti dei mammoni. L'ingresso nel mondo del lavoro e' regolato quasi sempre dalla stessa logica: raccomandazioni, appartenenza a caste e segnalazioni varie. NO! Ci dicono che abbiamo poca esperienza e che non parliamo le lingue straniere: forse si riferiscono a quei quattro testoni che hanno sistemato nelle ambasciate. E poi si' vedremo ho una idea eccezionale e non ti preoccupare e qual e' il problema e si facciamo non ci sono problemi risolvo tutto io ho il contatto giusto: BASTA! solo inutili parole che lasciano il tempo che trovano e la sconcertante sensazione che un comico faccia informazione. Si avvicina il giorno del referendum, ieri a Dublino eravamo in trenta da regioni diverse e tutti ci sentivamo italiani ed orgogliosi di esserlo ma l'amore e l'odio per il bel paese continua a trascinarsi nonostante i km e le parole parole parole...ah, mi raccomando non dimenticate gli spaghetti.

Sunday, May 28, 2006

Il calcio non cambia

Domenica 21 maggio si e' disputata la partita d'andata per i playoff tra melfi e taranto valevole per l'accesso alla C1. Sono nato e sono orgoglioso di essere melfitano, percio' sono di parte. Piccola premessa: il melfi calcio all'inizio della stagione ha deciso di amministrare il bilancio finanziario in maniera esemplare senza eccedere nelle spese. Ha investito in un ottimo tecnico ed ha deciso di puntare su una squadra di giovani. I pareri degli esperti di calcio semi professionale non erano a favore del melfi, insomma erano abbastanza scettici. Tante squadre avevano speso molto per poter salire nella categoria superiore, tra queste il taranto. La cronaca: vengono ritrovati dei biglietti falsi qualche giorno prima della partita ma i tifosi della squadra pugliese decidono di recarsi in lucania lo stesso, anche senza biglietti: primo esempio di corrispondenza di amorosi sensi tra i tifosi e la societa'. Il bello accade tra primo e secondo tempo quando il melfi e' in vantaggio per 2-1. I tifosi del taranto attaccano le forze dell'ordine e ne feriscono otto tra carabinieri e poliziotti. Vengono arrestati cinque tifosi del taranto. Come se nulla fosse successo, una cinquantina di ospiti pugliesi che avrebbero dovuto essere dirigenti poiche' seduti in tribuna iniziano a protestare per il comportamento della polizia. Il presidente del taranto il giorno dopo accusa la polizia di aver provocato gli incidenti. Qui ci fermiamo per fare una piccola considerazione. Questo simpatico personaggio ha avuto il coraggio di difendere degli imbecilli che si sono presentati con coltelli e mazze varie per cercare scontri. Questo personaggio evidentemente non riesce a sopportare l'idea di restare in C2 dopo aver speso una fortuna ed avere i bilanci che fanno acqua da tutte le parti. Questo personaggio continua ad applicare la logica del piu' forte e del piu' arrogante: non conta il risultato sul campo, conta la logica del palazzo. Il giorno dopo il giudice sportivo decide di punire il taranto con una multa di 30000 euro e, nonostante il campo sia diffidato, nessuna squalifica. I dirigenti del melfi giustamente si dimettono e minacciano di non partecipare alla gara di ritorno per motivi di sicurezza: ancora una volta la logica del piu' arrogante ha prevalso. Se tutto fosse terminato qui avremmo potuto aspettare che la razionalita' tornasse da qualche parte...e invece il deputato dei DS tarantino ludovico vico presenta una interrogazione parlamentare per accertare le responsabilita' delle forze dell'ordine: eccola e' li', risplende di nuova e propria luce, signori e signore ed ecco a voi: LA REPUBBLICA DELLE BANANE! Avete capito bene di cosa si discuta in parlamento. Riassumiamo: i tifosi del taranto arrivano in numero maggiore rispetto ai biglietti disponibili. Iniziano a creare tafferugli quando la loro squadra e' in svantaggio e feriscono otto carabinieri. In tribuna un'altra cinquantina di persone ben educate e civili iniziano a protestare contro le forze dell'ordine. Il giorno dopo viene preso un provvedimento ridicolo nei loro confronti. La dirigenza del melfi si dimette. Il loro presidente accusa le forze dell'ordine e un deputato presenta una interrogazione parlamentare sulle forze dell'ordine. E oggi non so nemmeno se il melfi si e' presentato per la gara di ritorno. Un'altra piccola considerazione: qual e' la differenza tra i teppisti che hanno accoltellato i carabinieri, il presidente del taranto e l'onorevole inquisitore? Risposta: NESSUNA! Il sistema calcio e non solo sono inquinati fino alla radice...ma si continuiamo a scavare...anche qui come vedete la meritocrazia va a farsi benedire. Questo e' solo un piccolo episodio di come sia ridotto il sud italia.

Tuesday, May 23, 2006

Gad Lerner conferma

Questa mattina ho letto un articolo di Gad Lerner che spiega bene quello che penso sul sistema italia e sulla rete di potere che porta emeriti idioti a ricoprire ruoli importanti solo per la loro appartenenza a determinate famiglie o gruppi sociali. Sembra quasi che ci si esprima con un linguaggio da sociologi del primo novecento o da vecchi marxisti leninisti...ed e' invece la misera situazione del nostro paese specchio fedele di quello che avviene sia ai piu' bassi livelli sia a quelli piu' alti o presunti tali. Ecco il link:gad lerner su moggi jr e davide lippi

Monday, May 15, 2006

Un uomo di altri tempi: Moggi

"Si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come gesu' nel tempio si sa che la gente da buoni consigli se non puo' piu' dare cattivo esempio" (F. De Andre').
Oggi si e' presentato davanti ai pm dichiarando che si e' sempre schierato contro i poteri forti e che e' stato costretto dagli stessi a comportarsi in questa maniera. Poi, come in un film di Lino Banfi degli anni '80, si alza e inizia a piangere perche' gli hanno ucciso l'anima e ha gia' detto addio al calcio...al fosforo aveva rinunciato da tempo...e tutti a scandalizzarsi e a lanciare pietre, bombe a mano e tric e trac...ed eccoli finalmente i grandi giornalisti professionisti che aprono inchieste straordinarie su questo presunto capo-cupola e che qualche giorno prima erano pronti a sdrammatizzare sulle salaci battute di simile istrione. Ma che bello essere italiani, che bello essere flessibili nell'accettare tutto quello che gira per l'aria e poi accorgersi che, guarda un po', c'era un genio malefico che se ne approffittava del sistema e tutti a tessere le lodi del campionato piu' bello del mondo...per la serie la diabolica vendetta del tressette. Ridatemi 90' minnuto e le partite sulla strada poco trafficata a due passi da casa mia! Ridatemi le collette per comprare un super santos che' il super tele e' troppo bianco! Ridatemi pagliuca che para un rigore al 95' a matheus! Ridatemi le regole, che se uno perdeva non poteva entrare in quel territorio a giocare per un anno e non si entrava! Ridatemi la gioia di correre dietro ad un pallone e nascondersi dagli occhi di mia madre pronta ad imprecare contro il raffreddore prossimo venturo!E ridatemi lo scudetto del 98' di quel ronaldo che volava e di quel signore di gigi simoni che rendeva taribo un difensore roccioso! I sogni si sa, sono pensieri per fanciulli o per illusi...il nostro eroe e' gia' pronto a godersi i frutti della meritata pensione e a pontificare nei prossimi anni su come ha reso grande il nostro calcio...perche' tanto, diciamolo, a noi italiani la dietrologia ci e' sempre piaciuta...e qui si conclude la storia di chi nacque capostazione e fini' nel pallone.

Sunday, May 07, 2006

I compagni illuminati

Piccola premessa: questo spazio e' nato per dare libero sfogo a quello che mi passa per la testa. Una delle cose che mi riesce meglio e' andare alla scoperta della natura umana e notare che esistono degli esemplari simili tra di loro che si ritrovano in categorie liberamente da me create ai sensi dell'articolo 21 della costituzione. Detto questo passiamo alle divine commedie interpretate da soggetti dotati di eccezionale capacita' comica assolutamente involontaria. Qualche giorno fa ho ritrovato per le strade di Dublino un ragazzo che avevo conosciuto ai tempi dell'universita' e si parlava di vecchi conoscenti. A quanto pare chi ha fatto strada, strisciando si intende, sono sempre gli stessi: figlio di docente, dottorando in una univerita' amica, gia' avvocato e prossimo a vincere il prossimo concorso assegnato all'universita'...segni particolari:da sempre rosso ravanello, rosso di fuori bianco margherita dentro. Altro caso umano: adolescente ribelle e manifestante indefesso per le strade, obbligato dal padre dirigente di partito rosa/amaranto/amianto a frequentare scienze politiche per 8 anni con una chiara idiosincrasia per i contesti esteri, si e' dovuto sacrificare per la patria e per la pagnotta a lavorare per una ambasciata. Una mente cosi' brillante vittima delle logiche di sopravvivenza protetta da papa' che parla ancora di rivoluzione intellettuale del proletariato. La ciliegina sulla torta e' senza dubbio una gran bella avvenente rappresentante dell'altra meta' del cielo messa da papa' assessore nell'ufficio stampa di un comitato regionale dove le vocali hanno iniziato a scioperare dopo che la brillante addetta ha iniziato a mettere su carta i suoi quattro pensieri, cuattro scusatte. Il modus operandi italico non e' cambiato per niente. Ci sono momenti in cui penso che i titoli, le esperienze lavorative, l'onesta' intellettuale e la propensione a comportarsi come persone adulte siano accessorie al grande circo degli adolescenti alla continua ricerca di un potere che non esiste piu'. In questi momenti, sono persone come il mio amico Pigi che ha avuto il coraggio di restare in Italia e non vendersi allo strano mercato del lavoro che mi rendono orgoglioso di conoscere simile gente perche' e' da loro e dalle loro azioni che vi e' tanto da imparare. Pigi lavora per nove ore al giorno per un salario ridicolo. Pigi ha la sola pretesa di comprare un casa, sposarsi e mettere su famiglia. Pigi e' una persona onesta che resiste tenacemente all'egoismo della provincia. Pigi sorride ironico quando ci raccontiamo delle straordinarie carriere dei nostri compagni illuminati , io no, io mi incazzo. Sappiamo comunque, e questo ci consola, che il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me sono piu' forti del mediocre presente. Buona domenica!

Sunday, April 16, 2006

Berluscloni

Oggi giorno di Pasqua ovvero giorno di "passaggio", mentre a Dublino c'e' il sole e i soliti 8/10 gradi, dedico questo post ad una categoria di italiani creati ad immagine e somiglianza del fantasmagorico mondo dei media: i berluscloni. A questa categoria appartengono una serie impressionante di donne e uomini italici che hanno incorporato nella loro magnifica tabula rasa una serie di categorie, modi di pensare, modi di esprimersi, modi di agire tipicamente riconducibili a MrB. Ho iniziato ad avere l'impressione che questa categoria geneticamente non modificata iniziasse ad attecchire a partire degli anni '90 nella milano da bere. Ora a milano da bere e' rimasto davvero poco, ma questi personaggi continuano ad accontentarsi di parole e progetti immagginari con i quali alimentano la loro e altrui fantasia. Passiamo alla descrizione totalmente fallace e soggettiva della suddetta categoria. Il berlusclone ha bisogno di darsi un tono sociale e riempire la propria vita di significato politico. Se gli presenti le tue argomentazioni sulla situazione economica del paese come descritta dall'economist ti risponde "comunista", anche se non hai mai votato per rifondazione e sei piu' liberale/liberista dello stesso. Se gli fai notare che la devolution e' un termine che non significa niente e che il cervello di calderoli ha le stesse probabilita' di esistere come l'acqua su saturno, ti conferma che sei un comunista. Se gli fai notare che le dichiarazioni di personaggi come schifani, biondi, vito, cicchitto, cuffaro, dell'utri e borghezio sono indecifrabili, replica: liberticida. Se gli fai notare che con un contratto a progetto a 28 anni non puoi costruirti un futuro e che i tuoi non potranno continuare a supportarti vita natural durante, ti dira' statalista. Non bisogna essere distruttivi con questi soggetti, qualcosa c'e' da riconoscergli: l'ottimismo. Pensano, nonostante siano semplici impiegati/pensionati/commercianti/piccoli imprenditori, che la politica sia un gioco di parole e di progetti fattibili e strategici per la nazione come il ponte sullo stretto, i condoni, la legge sul falso in bilancio e il legittimo sospetto. Ostentano una certa sicurezza quando argomentano attraverso le parole del capo quali oscure trame si nascondano dietro le cooperative rosse, i giudici politicizzati, i comuni rossi e i giornalisti inglesi. Sono felici di sciorinare cifre imparate a memoria dopo notti insonni sul sito del loro capo, salvo trovarsi il giorno dopo a casa nella loro quotidiana esistenza a contemplare la televisione e continuare a sognare un mondo che non verra' piu' perche' qualcuno e' stato rispedito a casa. E la conclusione non puo' essere delle piu' tragiche: il comunismo ha vinto ancora una volta in italia, salvo poi continuare a mangiare la solita cotoletta il martedi e il giovedi. Ho avuto notizia da fonti giallorosse infiltrate nei servizi segreti che tra un po' comincera' il boicottaggio del lambrusco e della mortadella, nel frattempo anche la nutella trema e cerca di farsi strada in inghilterra per aumentare le proprie quote di mercato. Italiani rosa/rossi e a sangue misto, fate attenzione i berluscloni hanno la testa dura (e solo quella perche' bossi ha il copyright su parti piu' prestigiose) e vigileranno sulla liberta' loro e altrui. Vi saluto e mi auguro che dopo l'ocse chiamino anche il wwf per la loro salvaguardia.

Sunday, April 09, 2006

Etimologia ed essenze varie dell'angionata

L'angionata? un termine per descrivere questo blog che nasce finalmente oggi.
Il termine deriva dalle mie avventurose attivita' universitarie quando ero ancora ragazzo ma non meno cinico di oggi. Il tutto designa un modo artistico/razionale di vivere la realta' giorno per giorno non seguendo le correnti mainstream e sempre alla ricerca di un qualcosa unico e molto soggettivo. Il bisogno di parlare al mio microcosmo fatto di persone semplici, fantastiche e lontane mi porta a questa' realta' virtuale che di virtuale ha solo i bit nella sostanza di un presente incerto ed interessante. La promessa che faccio ai miei onorevoli lettori e' quella di mantenere costante il livello di ironia e sarcasmo che mi accompagnano nei momenti di vita che mi aspettano.
Buone letture and keep in touch!